È volontà dell'Amministrazione attivare un gemellaggio tra la Città di Gravina in Puglia e la Città di Leskovac (città della Serbia Centrale, centro amministrativo del distretto di Jablanica), in considerazione delle analogie che caratterizzano le due Città, in particolare per ciò che concerne le tradizioni agricole, non solo di Leskovac, ma più in generale, di tutta la Serbia, dove si svolge la più importante fiera agricola dei Balcani.
Nonostante i legami storici e culturali tra Puglia e Serbia, la conoscenza attuale tra i cittadini, soprattutto delle nuove generazioni, è scarsa e spesso filtrata da stereotipi. Questo genera distanza culturale e riduce il senso di vicinanza europea. La valorizzazione ancora insufficiente del patrimonio culturale comune (tracce tangibili delle relazioni storiche tra Puglia e Serbia esistono e sono secolari: influenze artistiche, tradizioni religiose condivise, rapporti folkloristici), fa sì che esse non siano ancora adeguatamente conosciute o utilizzate come strumenti educativi per rafforzare la coesione europea; occorre quindi favorire il senso di amicizia e collaborazione fra le rispettive Comunità, in considerazione delle analogie che caratterizzano le due Città, in particolare per ciò che concerne le Fiere agricole.
Il progetto di gemellaggio tra Gravina in Puglia e Leskovac, il cui schema è stato approvato dalla giunta comunale, nasce dalla volontà di consolidare i legami storici e culturali tra Puglia e Serbia, tradizionalmente connessi da secoli di migrazioni, scambi artistici e influenze religiose. Gravina conserva tracce di affinità storico-artistiche-economiche con il patrimonio serbo, mentre Leskovac ha intensificato negli ultimi decenni le relazioni con Gravina attraverso partenariati scolastici, gemellaggi musicali e scambi folkloristici, in considerazione delle analogie che caratterizzano le due Città, non solo di Leskovac, ma di tutta la Serbia, dove si svolge la più importante fiera agricola dei Balcani. Queste radici comuni costituiscono la base ideale per un gemellaggio istituzionale che non solo celebri il patrimonio condiviso, ma lo proietti verso il futuro europeo.
Il progetto mira a promuovere il dialogo interculturale, rafforzare la comprensione reciproca e stimolare la cittadinanza attiva europea attraverso incontri diretti tra cittadini di Paesi diversi, il coinvolgimento delle giovani generazioni attraverso laboratori artistici, workshop musicali e attività partecipative,in cui i giovani adulti diventano protagonisti e ambasciatori nelle rispettive comunità.